SELF DETERMINATION THEORY
Letteralmente la teoria dell’autodeterminazione elaborata dagli psicologi Deci e Ryan dell’Università di Rochester (USA)
LA self determination theory definisce la pulsione innata degli esseri umani ad essere completamente autonomi , competenti, collegati tra loro e con degli scopi ben definiti nella loro vita. Ciò indica quanto sia importante, per la crescita personale e l’autostima, non solo svolgere attività nelle quali ci sentiamo bravi e competenti, ma anche e soprattutto scegliere di fare qualcosa che ci piace, sulla base di valori personali e obiettivi da raggiungere. In poche parole, compiere delle scelte autonome.
Secondo Deci e Ryan (2000) fornendo sostegno all’autonomia, si raggiungono forme di motivazione intrinseca, il motore di ogni attività svolta con fiducia e passione. Gli studiosi hanno proposto anche un modello di sviluppo dell’autoregolazione riferita ala self determination theory, che pone l’autodeterminazione lungo un continuum: the self determination continuum:
Non è sufficiente per generare il giusto engagement in azienda dare la possibilità e opportunità ai dipendenti di essere autonomi. Dobbiamo considerare anche la possibilità assoluta di auto-migliorarsi in termini di competenze e proporre sempre uno o più scopi. Scopo dell’azienda e scopo del ruolo all’interno dell’azienda stessa. Questa implica che l’azienda deve avere ben chiare e definite vision e mission come punti di partenza. Concetti semplici ma non sempre considerati, esaminate, definite ma soprattuto condivise con tutto il personale dalle imprese.
Per approfondire con testi scientifici sulla self determination theory suggerisco la lettura di:
Deci, E. L., & Ryan, R. M. (1985). Intrinsic motivation and self determination in human behavior. New York, NY: Plenum.
Deci, E. L., & Ryan, R. M. (2000). The “what” and “why” of goal pursuits: Human needs and the self determination of behavior. Psychological Inquiry, 11, 227-268.
Ryan, R. M., & Deci, E. L. (2000). Self determination theory and the facilitation of intrinsic motivation, social development, and well-being. American Psychologist, 55, 68-78.