Employee Engagement: il prima e dopo
La prima interazione con un nuovo dipendente è importante e dura fino all’ultimo giorno di lavoro per quel dipendente. In termini di Employee Engagement e motivazione aiuta a consolidare la sua forza per tutto il ciclo di vita lavorativa. I dipendenti devono vedere un impegno da parte del datore di lavoro che includa la discussione sui percorsi di apprendimento, le opportunità di crescita, il coinvolgimento e l’autonomia decisionale/operativa. I dipendenti si aspettano esperienze di lavoro più coinvolgenti e anche divertenti. Per spiegare ulteriormente questo concetto farò un confronto con l'”esperienza del cliente”. L’esperienza del cliente è la percezione del tuo marchio da parte del cliente. Cambia “cliente” in “dipendente” e avrai la definizione di base dell’esperienza dei dipendenti che si fanno durante il lavoro in azienda. Capiamo dunque l’importanza cosi dell’employee engagement? Per molto tempo, i datori di lavoro non hanno pensato all’esperienza che un lavoratore prova mentre lavorava in azienda. Non è per dire che il pensiero non è stato considerato, ma non è mai stato un concetto definito. Sembra che il 2018 sarà l’anno in cui la comunità delle risorse umane vedrà una spinta significativa verso l’esperienza dei dipendenti. Almeno i numeri sembrano andare in quella direzione. Alcuni anni fa, il Gruppo Temkin ha pubblicato un rapporto che evidenziava una correlazione tra l’impegno dei dipendenti e il successo nell’esperienza del cliente – Employee Engagement-. Temkin ha dichiarato che le aziende che eccellono nell’esperienza del cliente hanno un numero di dipendenti motivati 1,5 volte superiore a quelli che non lo fanno. Per rafforzare la dichiarazione, in uno studio Gallup ha rilevato che l’87% dei dipendenti in tutto il mondo non è sufficientemente ingaggiato/motivato/impegnato. La tecnologia disponibile ed emergente sta sicuramente giocando un ruolo nel processo di motivazione e ingaggio ma non è assolutamente sufficiente. In effetti fa parte dell’impeto per il cambiamento. Mentre la corsa verso la digitalizzazione dello spazio di lavoro accelera, non è sufficiente per i professionisti delle risorse umane acquistare prodotti digitali. Devono essere loro stessi digitali. Ecco un esempio. La OCBC Bank con sede a Singapore ha sviluppato un’app mobile interna denominata HR In Your Pocket.
L’app offre letteralmente ai dipendenti un centro olistico di risorse HR. I lavoratori sono in grado di operare come inviare richieste di ferie, tracciare benefici e visualizzare le offerte di lavoro interne. L’app ospita anche un chatbot in grado di rispondere alle domande delle risorse umane dei dipendenti. Mentre i dipendenti cercano l’esperienza lavorativa, diventa abbondantemente chiaro che stanno cercando un’esperienza individuale. Questa è una pillola difficile da inghiottire, poiché i professionisti delle risorse umane hanno maggiormente focalizzato le loro strategie su un approccio valido per tutti. I dipendenti non vogliono una semplice e banalissima app ma vogliono essere coinvolti nel plasmare il loro spazio di lavoro, nel loro sviluppo professionale e nella loro autonomia decisionale.